PAKISTAN, MORTI IN MINIERA DI CARBONE. PETROLIO E CARBONE FANNO MOLTE PIU’ VITTIME DEL NUCLEARE.

di Circoli dell'Ambiente - Rassegna Stampa

COMITATI ASTENSIONE: PAKISTAN, MORTI IN MINIERA DI CARBONE.

PETROLIO E CARBONE FANNO MOLTE PIU’ VITTIME DEL NUCLEARE.

(20 marzo) – 5 morti ed oltre 50 minatori intrappolati: è il bilancio delle esplosioni in una miniera della provincia del Beluchistan, in Pakistan.

“Le morti silenziose nelle miniere di tutto il mondo sono un numero molto maggiore rispetto a quelle accertate derivanti da incidenti nucleari: oggi il Pakistan, ieri la Nuova Zelanda, l’altroieri altri ancora”. Sono le dure parole di Alfonso Fimiani, Presidente dei Circoli dell’Ambiente e Portavoce dei Comitati dell’Astensione, che rincara la dose: “E’ necessario restituire a queste vittime la loro dignità: per un tozzo di pane sacrificano la loro vita per fornire la materia prima a chi, come noi, Paese sciagurato che non utilizza il nucleare, si affida per l’80% agli idrocarburi. E vogliamo per caso dimenticare di punto in bianco la catastrofe naturale accaduta nel Golfo del Messico pochi mesi fa? Abbiamo ancora tutti ben vivo il ricordo del pozzo da cui fuoriescono milioni di litri di petrolio che si riversano direttamente nelle acque del Golfo, causando uno squilibrio dell’ecosistema che sarà difficilmente recuperabile. Per non parlare poi delle guerre che dietro la parola ‘DEMOCRAZIA’ nascondono quelle ‘PETROLIO, GAS e CARBONE’. Ecco quel che propone agli Italiani chi dice ‘NO!’ al nucleare: morte e distruzione” conclude Fimiani “per un mondo che non conosce la parola ‘sostenibilità’, né sotto l’aspetto ambientale, né sotto l’aspetto socio-economico”.