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CIRCOLI AMBIENTE – GOVERNO MELONI: AUGURI A PICHETTO FRATIN, ORA PUNTARE SUBITO SUL NUCLEARE.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha individuato nella persona dell’On. Gilberto Pichetto Fratin, esponente di Forza Italia, il nuovo Ministro per l’Ambiente.

“Ringraziando il Prof. Cingolani per l’impegno profuso durante gli ultimi mesi e la disponibilità a ricoprire gratuitamente il ruolo di consulente, al neo Ministro Pichetto Fratin vanno i migliori auguri da parte di tutti i Circoli dell’Ambiente per l’incarico ricevuto: siamo fiduciosi e crediamo che, nonostante tutte le difficoltà e le sfide titaniche che gli impone l’incarico, egli potrà svolgere un lavoro eccellente. Sicuramente l’emergenza energetica, alla vigilia della stagione invernale che per fortuna tarda ad arrivare, è il dossier più urgente di questo Governo: dal costo di energia elettrica e riscaldamento dipendono il benessere e la capacità di spesa delle famiglie da un lato e la competitività delle imprese dall’altro. Ma è indispensabile iniziare fin d’ora a pianificare seriamente: la via del nucleare è l’unica percorribile. Serve senso di responsabilità: è necessario avviare immediatamente l’iter per la costruzione delle centrali, senza perdersi dei meandri della ricerca di un nucleare pulito con il solo scopo di rimandare ancora le decisioni”. È quanto ha dichiarato il Presidente dei Circoli, Alfonso Fimiani, che continua: “La scelta di affidare a Forza Italia il Ministero dell’Ambiente ci fa ben sperare: ho ricoperto io stesso l’incarico nazionale di Responsabile Ambiente di Forza Italia Giovani e conosco da vicino l’approccio moderato, realista e concreto ai temi ambientali per aver contribuito a delinearlo. Pichetto Fratin rappresenta, da questo punto di vista, una garanzia: abbiamo bisogno di un rappresentante di Governo che vada ‘oltre ogni no’ e che in Consiglio dei Ministri abbia l’ardire di parlare di ‘crescita sostenibile’, per non bloccare lo sviluppo, ma renderlo semplicemente compatibile con la tutela dell’ecosistema. Credo” conclude “che il neo Ministro possa essere definito un ‘ambientalista moderato’ ed è il motivo per il quale speriamo che possa essere nostro interlocutore: gli chiederemo immediatamente un incontro al fine di esporgli le nostre proposte”.

DM RINNOVABILI, INCENTIVI A RISTRUTTURAZIONE IDROELETTRICO TAGLIATI DEL 90%

CIRCOLI AMBIENTE: DM RINNOVABILI, INCENTIVI A RISTRUTTURAZIONE IDROELETTRICO TAGLIATI DEL 90%.

 

“I timori erano fondati: il Decreto Ministeriale del 23 giugno 2016 in materia di incentivi alle rinnovabili varato da questo Governo contiene misure incapaci di dare una reale risposta ad un fabbisogno nazionale che, si spera, continuerà a crescere proporzionalmente rispetto all’economia. Quel che più spaventa è, in ogni caso, la totale mancanza di pianificazione: un provvedimento che regolamenta il 2016 viene reso solo nella seconda metà dell’anno e per il 2017 regna la più totale incertezza. In Italia è necessario approvare un piano di incentivazione ventennale, che possa dare agli operatori del settore la possibilità di programmare i loro investimenti, altrimenti rischiamo di far scappare all’Estero i capitali dei nostri imprenditori e di ritrovarci di fronte alla necessità di affidarci totalmente agli idrocarburi, a cui ancora oggi non siamo stati capaci di creare un’alternativa”. Sono le parole di Alfonso Fimiani, Presidente dei Circoli dell’Ambiente, che continua: “Se confrontiamo l’articolo 17 del Decreto 2016 con l’articolo 17 del Decreto del 2012 potremmo facilmente renderci conto che gli incentivi ai rifacimenti totali e parziali passano, per l’idroelettrico, da un contingente di potenza di 300 MW a 30 MW: l’incentivo è di fatto tagliato del 90%. Anche le altre fonti si son viste diminuire fortemente le incentivazioni, ma nelle ultime settimane ci siamo concentrati in particolare sull’analisi dell’idroelettrico perché riteniamo sia quella che ha maggior potenziale immediatamente sfruttabile, poiché ci sono molte centrali inattive per le quali le concessioni sono già in corso. In ogni caso il calcolo complessivo appare impietoso: se venisse confermato un budget di 435 milioni di Euro, potremmo vedere, a fronte di un fabbisogno attuale di circa 325 Tw/h ed in crescita annuale di 4 o 5, un incremento annuo pari a circa 1,7-1,8 Tw/h, palesemente insufficiente. È il motivo per il quale abbiamo l’ambizioso obiettivo di presentare ad ottobre un Piano Energetico Nazionale alla Camera dei Deputati: tra le misure che abbiamo inserito nei lavori preliminari ci sono, ad esempio, la rimodulazione degli incentivi alle rinnovabili con una lieve diminuzione degli importi tale da rendere gli investimenti ugualmente appetibili e la reintroduzione dell’incentivo al fotovoltaico domestico, contenuto entro i 2.500 kw/h annui, oltre i quali si avrà diritto al rimborso del 90% di quanto preso dalla rete”.

 

CIRCOLI AMBIENTE: CASO GUIDI NON INFLUENZI VOTO REFERENDUM.

«A noi delle lotte intestine al PD e dei problemi del Governo o dei Ministri non interessa alcunché: vogliamo concentrarci sul quesito referendario e tentare di far capire agli Italiani che non voteremo sulla possibilità di concedere nuove autorizzazioni per nuove trivellazioni, ma che la vittoria dei ‘Sì’ ci impedirebbe di estrarre le nostre materie prime che, altrimenti, dovremmo acquistare dall’Estero ed in particolare da Paesi la cui instabilità socio-politica ci preoccupa seriamente». È quanto ha dichiarato Alfonso Fimiani, Presidente dei Circoli dell’Ambiente, che continua: «Sono un avvocato e sono garantista: fin quando non avrò letto tutte le carte processuali non esprimerò giudizi sommari. Peraltro mi risulta che Federica Guidi, che ho sempre stimato come persona, come imprenditrice e come dirigente di Confindustria, non sia neanche indagata: questa intercettazione del dicembre del 2014 che viene fuori a due settimane dal referendum serve solo a creare un gran polverone, ma non può e non deve distogliere l’attenzione degli Italiani dal merito della questione e non può e non deve influenzare l’esito del referendum».

 

SACCHETTI DI PLASTICA, NON BASTANO DIVIETI, SERVONO ACCISE SU USA E GETTA

CIRCOLI AMBIENTE: SACCHETTI DI PLASTICA, NON BASTANO DIVIETI, SERVONO ACCISE SU USA E GETTA.

“La direttiva europea che mira a ridurre l’uso dei sacchetti di plastica è assolutamente insufficiente:

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DOPO FALLIMENTO PIANO RINNOVABILI, GERMANIA POTENZIERA’ NUCLEARE

CIRCOLI AMBIENTE: DOPO FALLIMENTO PIANO RINNOVABILI, GERMANIA POTENZIERA’ NUCLEARE.

“Gli esperti incaricati dal Bundestag di valutare il piano tedesco di sviluppo delle fonti rinnovabili ne hanno sentenziato il fallimento per la inefficienza economica e l’aumento insostenibile dei costi energetici.

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